L'ente di gestione che mi porta l'acqua in casa mi fa sapere che essa è ....
buona da bere. E vorrei vedere che mi dicesse il contrario! Un antico detto napoletano recita: "acquaiuò, l'acqua è fresca?" e lui risponde: "manc 'a neve!" che tradotto farebbe più o meno così : "Acquafrescaio, la tua acqua è fresca?" risposta: "manco/a la neve" cioè "più della neve" o, in alternativa: "manca la neve (e quindi non lo è)". Il più classico dei giochi di parola di sibilliana memoria.
Che cosa significa che l'acqua è buona da bere? Forse che è conforme al decreto legislativo che definisce i parametri da rispettare affinché l'acqua possa essere destinata al consumo umano? [
D. Lgs. n. 31/2001]
In parole povere: che è potabile? E ci mancherebbe! Se così non fosse ci sarebbero gravissime responsabilità anche di carattere penale. Ma questa affermazione, oltre ad essere, come abbiamo visto, di una banalità sconcertante, mi stimola una domanda:
perché non mi dicono che è ottima, eccezionale, unica e superlativa, come fanno tutte le pubblicità di questo mondo? Perché si limitano, attraverso una costosa campagna pubblicitaria (che poi paghiamo noi) ad uno striminzito
buona da bere? I motivi, io lo so, sono diversi, ma cosa vuoi che ne sappia tu, caro
Tommaso?